Aforismi

Aforismi tratti da: “Aforismi e magie” 

Sono una piccola ape furibonda.

          Si può essere qualcuno
         semplicemente pensando.

 

  
 

 

 

 

 

 

Il sogno canta su una corda sola.  

 

 

 

Il cielo
è la dimensione schiusa

del nostro destino.

                      

 

Le ombre del perbenismo

sono sempre sinistre.

                                         

                      

                                                                     

 

L’amore

ha sempre

corrotto

il creato.

                     Uno dei miei
                  più grandi amici
                  è stato il mistero.

               

Il calore della mente
è superiore a quello dell’eros.

IL più bel teatro da guardare
è il proprio destino.

Lo sconforto
non tiene mai conto
del firmamento.

La superficialità
mi inquieta ma il profondo
mi uccide.

La carne
sfilaccia facilmente
se l’anima
va in cancrena.

L’io è profondo
come la luce
ma verte verso il basso.

Chi si nasconde
nella tenerezza
non conosce
il fuoco della grande passione.

Sono sempre rimasta fedele
alla mia meraviglia:
mi meraviglio
di un peccato impunito
e della grazia inattesa.

Prima di parlare
con gli altri
addormenta
la tua belva
segreta.

Prendere le distanze
dalla materia è segno
di grande saggezza.

L’inferno

è

la mia

grande

passione.

Gli uomini mi piacciono
finché non mi spingono al pianto.

La veste
è il fogliame
dell’uomo
che copre
la nudità
del suo respiro.

Chi si colloca al centro del mondo
cade sulla propria frontiera.

L’ignoranza è un grande equivoco sui doni sinistri della parola.

Gli aforismi
sono gli incantesimi
della notte.

Il poeta
che vede tutto
viene accusato
di libertà
di pensiero.

Ogni notte per me
è tempesta di pensieri.

Il segno non è altro
che la pretesa del sublime.

La musica fa respirare.

Il camaleonte conosce
solo il prezzo del suo piacere.

Coloro che mi scrivono
lettere d’amore
non sanno cos’è il futuro.

Sei una luce così intensa
che sei diventata ombra.

Le parole che offendono
sono l’urlo
della nostra ignoranza.

Il principio attivo
di ogni creatura umana
è la sua solitudine.

Il mio letto è una zattera
che corre verso il divino.

L’uomo che rasenta
il proprio muro
non avrà occhi per l’alba.

Non è ingarbugliando
la matassa
che si respira.

La mente è la frugalità degli onesti.

Spesso scampo
dal destino
per riparare nel fato.

Abbiamo spesso pietà di noi,
mai un vero rancore.

Ogni uomo
inventa
il suo tipo
d’amore.

Nessuno ha
mai capito il mistero
perché il mistero non è mai esistito.